Ridisegna il Tuo Motore Energetico: La Svolta Metabolica per Sportivi e Amanti del Benessere
(Dialogo Immaginario con Leonardo)
Sogni di tagliare il traguardo sentendoti pervaso da un'energia inesauribile? Il temuto "muro" della maratona ti intimorisce?
Forse la risposta non risiede unicamente in estenuanti allenamenti. Potrebbe celarsi nell'arte di 'rimodellare' il tuo corpo, trasformando il tuo metabolismo.


In questa “conversazione immaginaria con Leonardo da Vinci”, mente universale e acuto osservatore della natura, esploreremo un approccio nutrizionale differente. Un metodo che potrebbe convertire il tuo corpo in una sofisticata ‘macchina brucia-grassi’ per le sfide di lunga lena. Preparati a mettere in discussione le tue convinzioni.
Stefano: Benvenuto, caro Leonardo. Oggi il nostro sguardo si posa sugli atleti di resistenza. Un mio amico si dedica con fervore all’allenamento, eppure i risultati tardano a manifestarsi. Intuisco che un suo lieve sovrappeso possa essere un ostacolo, unitamente a un’alimentazione che ritengo eccessivamente ricca di quegli “zuccheri” che forniscono energia rapida.
Leonardo: Pensieroso, con lo sguardo rivolto a un suo schizzo anatomico. Un’abbondanza di nutrimento conduce inevitabilmente a un peso superfluo, ciò è manifesto. Ma questi carboidrati, non sono forse il combustibile primario per uno sforzo che si protrae nel tempo? Come il grano nutriva i nostri robusti lavoratori per la fatica, ridurne la quantità non condurrebbe a una diminuzione della forza vitale?
Stefano: Oggi comprendiamo che i carboidrati offrono un’energia immediata, un fuoco rapido. Ma il corpo umano custodisce un’altra riserva, una fonte quasi illimitata: i grassi. Un serbatoio ben più vasto di quello dei carboidrati. Un’alimentazione satura di carboidrati mantiene elevata l’insulina, un ormone che, come una serratura, blocca l’accesso a queste riserve di grasso. Il corpo del mio amico è divenuto ‘dipendente’ da questi zuccheri, un serbatoio esiguo che si prosciuga rapidamente.
Leonardo: Incuriosito, quasi disegnando nell’aria con un dito. I grassi come fonte di energia principale? Non appaiono essi grevi e di lenta digestione? Ho sempre osservato la leggerezza come virtù per la velocità e la resistenza. Come può l’adipe favorire tali qualità? E la mente, non necessita forse di dolce nutrimento durante la fatica?
Stefano: Il corpo possiede una straordinaria capacità di apprendimento, anche a livello metabolico. Può imparare a utilizzare i grassi come fonte primaria di energia, specialmente durante sforzi prolungati e a intensità moderata. Questo è ciò che definiamo “allenamento metabolico”. Non solo esercitare i muscoli, ma educare il metabolismo attraverso l’alimentazione. Ridurre i carboidrati e incrementare i grassi sani stimola il corpo a “bruciare” queste riserve abbondanti. L’insulina elevata, mantenuta alta da una dieta ricca di carboidrati, continua a impedire l’utilizzo dei grassi come fonte di energia.
Leonardo: Dunque, diminuire gli idrati di carbonio e incrementare i grassi salubri. Ciò ‘addestra’ il corpo a sfruttare le riserve più cospicue, come abituare un robusto carro a essere trainato da buoi resistenti, non solo da agili cavalli veloci?
Stefano: Esattamente! I benefici per il mio amico sarebbero molteplici:
- Perdita di peso: Un minor peso da trasportare durante la corsa, alleggerendo il fardello.
- Energia stabile: Evitare le fluttuazioni di energia causate dalla dipendenza dagli zuccheri rapidi.
- Migliore resistenza: Accedere a un serbatoio di energia di gran lunga superiore.
Leonardo: Interrogativo, scrutando un suo disegno di un sistema di leve. Un peso eccessivo è certamente un impedimento. Ma un atleta non necessita di ampie riserve per affrontare lunghe distanze? Una dieta restrittiva non condurrebbe a debolezza? Non diminuirebbe la forza necessaria per la tenacia?
Stefano: Inizialmente, come ogni nuova arte richiede pratica, potrebbe esserci un periodo di adattamento. Ma un’alimentazione ben bilanciata non è una privazione. Fornisce l’energia necessaria, semplicemente indirizzandola verso una fonte differente. Il corpo impara a utilizzare i grassi con efficienza, portando a una maggiore autonomia energetica.
Leonardo: Interessante come gli studiosi moderni osino rimettere in discussione antiche credenze. Queste nuove teorie godono di accettazione? Non sussiste alcun rischio per la salute nel lungo termine?
Stefano: Numerose ricerche supportano questo approccio, come quelle del professor TIM NOAKES, che ha messo in discussione l’elevato consumo di carboidrati per gli atleti di resistenza, evidenziando i benefici di una dieta “low carb, high fat”. Puoi approfondire la sua biografia qui.
Leonardo: Dunque, il tuo consiglio è di mutare la dieta, l’alimentazione. Meno idrati di carbonio e più grassi salutari, unitamente a un esercizio specifico per assecondare tale cambiamento.
Stefano: Sì, Leonardo. Questo è l'”allenamento metabolico” integrato. La chiave per superare i limiti e raggiungere il pieno potenziale atletico.
Conclusione:
Stefano: Per aiutare il mio amico, dobbiamo guardare oltre l’allenamento classico. L’alimentazione è cruciale. Un approccio “low carb” ben strutturato può trasformare il suo metabolismo.
Nella prossima puntata, vedremo come fare in pratica. E quali allenamenti supportano questo cambiamento.
Bibliografia:
Noakes, T. D., Windt, J., Rosedale, T., & Vos, E. (2013). Low-carbohydrate diets for athletes: what evidence?. British Journal of Sports Medicine, 47(Suppl 1), i10-i17.
Phinney, S. D., Bistrian, B. R., Evans, W. J., Gervino, E., & Blackburn, G. L. (1983). The human metabolic response to chronic ketosis without caloric restriction: preservation of submaximal exercise capability 1 with reduced carbohydrate oxidation. Metabolism, 2 32(8), 769-776.
Nota Importante:
Cambiare l’alimentazione è un passo importante. Le informazioni qui presentate sono a scopo divulgativo. Prima di apportare modifiche significative alla tua dieta, consulta un professionista sanitario o un nutrizionista abilitato. Saranno in grado di valutare le tue esigenze individuali e consigliarti il percorso più sicuro ed efficace.